IDRATAZIONE SOTTO  CONTROLLO

IDRATATI CON HADO


Idratati con HADO ORP NEGATIVO e, essenziale per la salute e il buon funzionamento dell'organismo, non deve essere sottovalutata soprattutto da chi svolge fitness e sport. Vediamo perché e come gestirla in modo corretto

L'idratazione è fondamentale per chi fa fitness e o qualsiasi tipo di sport sport.

Ma quali funzioni svolge l'acqua per il corpo e, soprattutto, quando bere, che cosa bere e in quale quantità? Prima di rispondere a queste importanti domande, è bene ricordare che l'acqua è il principale costituente (circa il 60%) del corpo umano. Questa quantità varia in base a diversi fattori, quali sesso, indice di massa corporea (più grasso, meno acqua) ed età.

RUOLO DEL SISTEMA HADO NELL'ORGANISMO

HADO  è essenziale per garantire le seguenti funzioni metaboliche del corpo umano:

  • termoregolazione: mantiene una temperatura costante all'interno del corpo assorbendo il calore per poi espellerlo sotto forma di sudore;
  • trasporto e sistema di escrezione: trasporta nutrienti, ormoni ed enzimi nel sangue, fornisce ossigeno alle cellule e consente l'escrezione dei rifiuti metabolici attraverso l'urina;
  • reazioni chimiche: interviene in molte reazioni chimiche, specialmente nella glicolisi, necessaria per la produzione di ATP (adenosina trifosfato, ovvero l'energia utilizzata per la contrazione muscolare);
  • composizione di articolazioni e organi: l'acqua partecipa alla lubrificazione delle articolazioni (sinovite) e degli organi dell'apparato digerente (muco e saliva).

L'idratazione dello sportivo con HADO

La sensazione di sete non è in alcun modo paragonabile alla sensazione di fame. Si consiglia di mangiare quando si ha fame, ma non è essenziale farlo subito. Diversamente, la sensazione di sete comunica che il corpo è già in sofferenza. Per questa ragione, è bene bere anche quando non si ha sete.

Il bisogno d'acqua varia molto a seconda della temperatura ambientale, della persona e del tipo di sforzo sostenuto. E poiché nel corso di una sessione di fitness la perdita d'acqua può raggiungere addirittura i 2 litri, è necessario ristabilire il bilancio idrico. Ma l'idratazione non va confusa con la reidratazione. La prima viene effettuata durante tutto l'arco della giornata, la seconda dopo uno sforzo per compensare le perdite che ha provocato.

Il numero e l'intensità degli allenamenti svolti nell'arco di una settimana, dunque la quantità di sudore prodotto, sono direttamente proporzionali all'assunzione di acqua necessaria. Poiché la disidratazione può manifestarsi molto rapidamente in chi pratica sport ed esercizio fisico, è bene avere sempre acqua a disposizione. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la disidratazione, anche pari ad appena l'1% del peso corporeo, riduce le prestazioni del 10%. E ciò può avare un impatto molto negativo sull'efficacia dell'allenamento e limitare, o addirittura impedire, i progressi dello stato di forma e della prestazione.

Perdere acqua tramite il sudore significa perdere anche minerali come il sodio e il potassio. Inoltre, gli sportivi consumano anche significative quantità di calcio e magnesio, necessari per la contrazione muscolare. Una buona idratazione con HADO è dunque indispensabile durante la seduta d'allenamento e, soprattutto, nel corso di tutta la giornata.

Quando bere?

È molto importante bere regolarmente durante la giornata. Non è sensato bere una grande quantità d'acqua tutta in una volta, così come bere ogni 5 ore. E non bisogna nemmeno bere eccessivamente durante i pasti poiché rende meno efficace la digestione in quanto un eccessivo volume d'acqua rende gli enzimi troppo diluiti, impedendo loro di agire in modo efficiente.

Prima di una sessione di allenamento, è consigliabile bere a piccoli sorsi durante il riscaldamento. E lo stesso andrebbe fatto nel corso dell'allenamento se molto prolungato. La reidratazione dopo lo sforzo fisico, che dura 1 ora, ha l'obiettivo di idratare l'organismo con una quantità d'acqua corrispondente a quella perduta sudando, così come di ricostituire le riserve di sodio, potassio, calcio, magnesio e zucchero.

È bene sottolineare che un'idratazione insufficiente può causare affaticamento, con conseguenti effetti negativi sulle prestazioni sportive e lavorative. Una disidratazione pari al 3% può causare disfunzioni fisiologiche e aumentare la probabilità di infortunarsi durante l'allenamento o la prestazione sportiva (crampi da calore, esaurimento da calore, colpo di calore).

HADO ORP NEGATIVO E LA SCELTA GIUSTA

NON SAPEVATE CHE ................................

La recente analisi di 49 approfonditi studi condotti in ambito internazionale conferma che l'attività motoria, dall'attività fisica spontanea all'esercizio fisico e allo sport, ha un effetto protettivo nei confronti di questa diffusa patologia

Ricercatori australiani, belgi, britannici, statunitensi e svedesi hanno recentemente lavorato insieme all'università brasiliana La Salle per analizzare il rapporto tra esercizio fisico e depressione. Lo hanno fatto analizzando i dati emersi da 49 studi che, per un lasso di tempo mediamente pari a sette anni e mezzo, hanno osservato 266.939 persone mentalmente sane, appartenenti a entrambi i sessi (47% maschi).

Il risultato emerso conferma che le persone più attive fisicamente sono significativamente meno esposte al rischio di ammalarsi di depressione rispetto ai soggetti più sedentari. L'attività motoria, comprendente l'attività fisica spontanea, l'esercizio fisico e lo sport, ha dimostrato di avere un effetto protettivo nei confronti di questa diffusa patologia in soggetti giovani, adulti e anziani, in tutte le aree geografiche prese in esame.

L'allenamento intenso ha effetti benefici sul sistema immunitario

Un recente studio condotto nel Regno Unito presso l'Università di Bath dimostra che l'allenamento ad alta intensità non danneggia il sistema immunitario, dunque non espone l'organismo a un maggiore rischio di contrarre infezioni, sfatando un falso mito piuttosto diffuso.

Pubblicato dalla rivista scientifica Frontiers in Immunology, lo studio reinterpreta i risultati di numerose indagini condotte negli ultimi decenni, dimostrando che in realtà l'esercizio fisico intenso e prolungato ha effetti benefici sul sistema immunitario.

Ricerche condotte negli anni Ottanta sui maratoneti indicavano che molti atleti manifestavano i sintomi delle infezioni nei periodi successivi alle gare. Da qui l'assunzione che l'esercizio ad alta intensità eleva il rischio d'infezione causato dalla soppressione delle difese immunitarie.

La nuova indagine condotta dai ricercatori dell'ateneo britannico ha osservato il modo in cui le cellule immunitarie reagiscono all'esercizio fisico, scoprendo che durante il suo svolgimento il loro numero nel flusso ematico può addirittura decuplicare, così come che nelle ore successive all'attività il numero di linfociti ematici periferici e la loro capacità funzionale diminuiscono rispetto ai livelli pre-esercizio. Questo fenomeno ha indotto alcuni ricercatori a ritenere che l'attività motoria intensa generi un'immunosoppressione di breve durata.

Lo studio condotto a Bath ha svelato che queste cellule non vengono perse a causa dell'esercizio, bensì indotte a muoversi verso altre parti dell'organismo maggiormente esposte al rischio d'infezione, come i polmoni.